Omnia Vanitas_Serie Anarchitecture 2018

Serie Anarchitecture_Nec Spe Nec Metu_94x94_2017

Acrilico su cartone20x20cm_2017

Acrilico su cartone industriale70x70_2017



Incredulità di San Tommaso_Acrilico e china su cartone industriale 50x40_2017

Serie Cosmos_Acrilico su compensato 80x80_2016_#3
Serie Cosmos_Acrilico su compensato_80x80_2016_ #2
Serie Cosmos_Pluvium Coeli_Acrilico su compensato 80x80_2016
Serie Anarchitecture_Principiis Obsta_Acrilico su compensato 80x80_2016

Spatial tension_2016
Apollo ed Ermes.  Acrilico su cartone 54x54_2015

Il primo, dio greco della luce venne generato sotto il sole di Delo mentre il secondo, suo fratello, venne generato dentro la terra, in una grotta fumosa tra i monti di Arcadia.
Apollo era il grande dio, la figura nobile e tragica, che appariva sui frontoni dei templi, all'inizio dei poemi epici. Con il suo arco-cetra, stava lontano dagli uomini, forse non amava gli uomini o li amava troppo; e i suoi rapporti con loro furono spesso accompagnati dalla sventura. Sapeva che erano piccoli, «simili a foglie» e per questo, imponeva loro dei limiti («Conosci te stesso», «Niente in eccesso») e castigava la loro superbia. Quando scendeva tra gli uomini, suscitava sgomento e stupore, spavento e venerazione.
Rispetto ad Apollo, Ermes assumeva tutte le forme, prendeva tutte le strade, nessuno era più molteplice e versatile di lui. Aveva una mente «colorata», «variegata» (poikilométis) come una pittura o un tappeto o la coda di un pavone: ma anche artificiosa e costruita come una poesia e un discorso elegante; ed intricata ed enigmatica come i nodi, i labirinti, le costellazioni celesti e il lavoro delle api. Possiamo dunque comprendere che Ermes stimasse poco la verità.


Serie Cosmos_Horror Pleni_80x80_2015

Serie Anarchitecture_Acrilico su compensato 80x80_2016

Studio di composizioni

Il naufragio_Acrilico su compensato (80x80)_2015


Per capire lo stato di spaesamento che oggi viviamo è necessario fare un viaggio nell’esperienza romantica dall’idea di naufragio.
L’idea di sgomento al cospetto dell’immensità è l’emozione forte che scaturisce dalla rappresentazione del naufragio. Davanti alla categoria del sublime si apre l’orizzonte della conoscenza che si realizza nel viaggio che conduce alla deriva. Il viaggio, per il suo stesso dinamismo, è connesso al desiderio e all’inquietudine di cambiare lo stato delle cose, presupponendo dunque, il finale tragico della traversata esistenziale e delle aspirazioni umane. Si viaggia inconsapevoli verso il naufragio per dare voce a un dramma spirituale di intensa fatalità. L’invisibile è  il mistero che ci spinge a sfidare le avversità del cosmo. L’uomo di fronte all’orrore, a un segno in cui le certezze quotidiane sembrano stravolte e alla certezza che esiste una dimensione cosmica, un infinito naturale di cui, in qualche modo, egli è partecipe. Anche se oggi il naufragio ha perso il suo senso epico, esso  resta l’unico esito di navigazione con il quale  siamo costretti a fare i conti. Siamo ancora  naviganti di fronte all’impotenza assoluta. Il nostro tempo ci mette di fronte alla differenza fondamentale  fra il tragico e il drammatico.
Argomento attuale del mio percorso vissuto in prima persona come osservatore del mio presente, come quello di un Mediterraneo che è ancor oggi scena orrida per migliaia di persone in cerca della salvezza.

Serie Anarchitecture_45x38_acrilico su compensato_2017



Senza titolo_(38x42)_acrilico su multistrato_2015
L'idolo_(80x80)_smalti e acrilici_2015

Nella storia dell'umanità ogni razza, gruppo o popolo ha venerato un proprio Dio nell'intento di confidare nella sua protezione, al tempo stesso il Dio reincarna la nascita ma non è altro che l'avvento dell'autoproclamazione umana su se stessa, sul proprio potere li dove si concentra con l'ascesa di un capo, di un tiranno, di un dittatore. Perciò quel senso di protezione perso alla nascita lo si manifesta attraverso un simulacro o un qualcosa che lo riproponga. L'idolo è in tutte le epoche la rappresentazione di noi stessi.
Dentro il pèlago_(80x80x3)_2015



Abyssus #1_Acrilico su compensato_80x80_2015
Panta rei_Acrilico su compensato (80x80)_2015


Marina assolata (80x80)_2015

Wills Dissolve_(120x90x3)_2015





Blue_(47x49)_2015


Red_(47x49)_2015



Water world_(80x80)_2015
Aggregazione temporale_(68x68)_2015

Perturbazione imprevista_(x)_2015

Immutabile distacco_(x)_2015